![]() |
Il Duomo di Giarre in una chiave ironica. A cura di M. Raciti (2009) |
In questi giorni a Giarre si fa un gran parlare
a proposito delle bollette dell’acqua ed il cui raddoppio è palesemente figlia
di una distratta amministrazione della cosa pubblica. Tralasciando tutte le
dinamiche interne che hanno prodotto tale spropositato incremento, nonché le
vicende giudiziarie che vedono l’ex primo cittadino chiamato in causa,
argomento principe diventa quello di ridurre l’ammontare dei tributi locali, che
pesano come un macigno sulla testa dei cittadini e delle imprese, attraverso la
riduzione della spesa dell’ente e dei costi di alcuni servizi erogati al
cittadino come quello della raccolta dei rifiuti. Sull'argomento, mentre dal
punto di vista amministrativo lo scorso 31 ottobre sono stati attivati sulla
carta gli SRR che, al posto delle ATO, si occuperanno della raccolta e dello
smaltimento dei rifiuti attraverso gli ARO (Ambito di Raccolta Ottimale), dal quello
pratico ancora ad oggi non si parla di raccolta differenziata che consentirebbe
di abbattere notevolmente i costi anche per il cittadino. A tal proposito, ne
abbiamo parlato con l’Architetto Salvo Patané, Vice Sindaco ed assessore con
delega all’ecologia al quale abbiamo chiesto quando verrà avviata la
differenziata: “dopo la
costituzione dell’ARO, coincidente con il territorio comunale - ci spiega il vice Sindaco - sarà possibile indire una nuova
gara d’appalto che prevede ovviamente la raccolta differenziata. Abbiamo
elaborato con risorse interne all’Ente senza fare ricorso a figure
professionali esterne (e con un risparmio medio tra 8/12 mila Euro), un Piano
che il funzionario esaminatore nel corso di un mio recente incontro a Palermo
ha definito “ottimo”. A giorni attendiamo l’approvazione. Il contraente del
nuovo servizio, avrà davanti un Piano che prevede il ‘porta a porta’ nelle aree centrali della città con una tipologia
abitativa che consente d’individuare ad ogni porta un utente, e con ecopunti
per le aree di espansione con edilizia plurifamiliare e condominiale. La
raccolta differenziata la avvieremo con il nuovo appalto. Prevediamo tra
gennaio e febbraio 2014”. A
Giarre, quindi l’ARO coincide con il territorio comunale. Come mai la Giunta
Comunale, nella fase di costituzione non ha cercato sinergie con gli altri
comuni limitrofi per ottimizzare i costi del servizio? L’assessore a riguardo
ci spiega: “La scelta
di camminare da soli, ci è sembrata la migliore dal punto di vista del rapporto
territoriale anche in relazione al costo del servizio che in questi mesi siamo
già riusciti a ridurre. Altra cosa è invece l’accesso alle piattaforme per la
lavorazione e il conferimento del differenziato (in primo luogo vetro,
plastica, alluminio e carta), dove le economie di scala dovrebbero essere al
centro delle attenzioni delle SRR. L’obiettivo è quello di mettere in moto
un’economia basata sul trattamento e la vendita ai vari Consorzi nazionali di
filiera del differenziato. Secondo stime di esperti, a pieno regime potrebbero
svilupparsi in regime imprenditoriale e/o cooperativistico, parecchie
opportunità di lavoro”. Un
beneficio per la collettività potrebbe arrivare anche dalla raccolta del
cartone depositato giornalmente dalle imprese commerciali e prelevate, da
diverso tempo, da persone non autorizzate. In merito Patanè ci riferisce: “L’ATO ha sempre lamentato un danno di
parecchie decine di migliaia di euro all’anno per la raccolta “abusiva” di
carta e cartone da parte di soggetti non autorizzati. E’ vero; si consideri
però che ciò ha impedito il formarsi di discariche incontrollate presso i
negozi della città e nei punti nevralgici in corrispondenza delle attività commerciali
che con la qualità del servizio che abbiamo conosciuto, non era facile evitare.
Con il nuovo capitolato tutto cambierà e la Ditta incaricata prenderà accordi
con la filiera commerciale per il ritiro negli orari che si dovranno concordare”.
E a riguardo i costi sostenuti dall'ente per il servizio, con la raccolta
differenziata si dovrebbero ottenere dei risparmi che potrebbero essere
rigirati agli utenti. A quanto ammonterebbe tale risparmio ipotizzando il
raggiungimento di una differenzazione superiore al 50%? “A regime stimiamo un risparmio di circa un milione di Euro su base
annua. L’entità dipenderà da molti fattori: dai criteri di efficienza e di
puntualità con i quali sarà espletato il servizio, dai comportamenti dei
singoli nel rispetto degli orari di conferimento e dallo sviluppo di una
coscienza ambientale che vede nei Centri di Raccolta Comunali (CCR) e in quelli
di riuso, il vero motore della raccolta differenziata”. Purtroppo la questione
dei rifiuti a Giarre è sempre stata assai complessa. A proposito dell’isola
ecologiche un articolo, comparso quale settimana fa su questa testata,
comunicava la scelta dell’ex discarica di Sciara come luogo individuato dalla Giunta Comunale per la realizzazione
dell’isola ecologica. Tale luogo era stato individuato perché prevedeva un iter
più breve rispetto al progetto di isola a Treppunti presumibilmente arenato,
sin dal 2010 negli uffici della Regione
per la Valutazione Strategico Ambientale (VAS). Tuttavia anche le procedure per
la realizzazione dell’isola ecologica a Sciara sembrano complesse, tant'è che
l’area è soggetta a bonifica; ma prima della bonifica occorrerebbe il finanziamento
per la fase di “caratterizzazione” ossia l’analisi dei materiali scaricati
negli scorsi anni all'interno dell’area a cui farebbe seguito la fase di
“bonifica” vera a propria. A riguardo, il nodo consiste nel fatto che, sebbene
la regione sia disponibile a concedere il finziamento, tale non è possibile
erogarlo se prima il Comune di Giarre non chiude la fase di messa in sicurezza
“formalmente” chiusa nel 2010 ma le cui carte sembrano rimaste inspiegabilmente
presso l’ufficio tecnico del nostro comune. Quali le motivazioni per cui tale
incartamento non è stato trasmesso? Anche questo vedremo di chiarirlo nelle
prossime settimane.
Armando Castorina
Nessun commento:
Posta un commento