A pochi mesi
dall'insediamento della nuova amministrazione comunale facciamo il punto sulla
trasparenza degli atti nel nostro ente.
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La pagina del sito web dedicata alla trasparenza degli atti |
Le recenti vicende giudiziarie che hanno messo i
riflettori sul funzionamento del protocollo generale suggerisce il tema della
trasparenza nel comune di Giarre, questione affrontata anche dai diversi gruppi
politici durante la campagna elettorale. I candidati Sindaci, in particolare, impegnati
nella competizione promettevano maggiore trasparenza negli atti ed una
rimodulazione della macchina burocratica, con il trasferimento di competenze
tra i dirigenti e lo spostamenti di ruoli nel personale, al fine di migliorare
la capacità operativa dell’ente e mettere la parola fine al “chiacchiericcio” che
circolava tra la gente a proposito di azioni poco trasparenti condotte da
alcuni dipendenti.
Per garantire la trasparenza negli atti,
indispensabile è anche il funzionamento del protocollo generale poiché ha la
funzione di registrazione e smistamento di tutte le comunicazioni che arrivano
o che partono dall’ente, da un soggetto o ente (pubblico o privato). Perché è
così importante il protocollo generale? La registrazione delle comunicazioni “fa
fede” in caso di controversia giuridica ed il mal funzionamento potrebbe favorire la corruzione e consentire,
a chiunque operi al suo interno, di alterare le comunicazioni per avere un
giovamento personale o garantire gruppi di interessi.
L’importanza del protocollo generale e della
trasparenza degli anni nella pubblica amministrazione è evidenziata anche dal
legislatore che ha reso obbligatoria la “pubblicazione di atti e provvedimenti
amministrativi aventi effetto di pubblicità”
e ha reso inefficaci le pubblicazioni
in forma cartacea. Un’ulteriore adeguamento della trasparenza è arrivato da
altri provvedimenti legislativi tra cui il DPR 445/2000 ed il decreto
legislativo n° 33 del 14 marzo 2013. Quest’ultimo sancisce in particolare il diritto
di accesso civico degli atti al fine di alimentare il rapporto di fiducia tra
il cittadino e la pubblica amministrazione (art.1); tutti i cittadini hanno diritto di chiedere
ed ottenere che la pubblica amministrazione pubblichi atti, documenti ed
informazioni che detengono, e che, per qualsiasi motivo, non hanno divulgato
(art.5). La normativa prevedere inoltre l’obbligo alla pubblicazione tempestiva
degli atti sul sito istituzionale, per un periodo di 5 anni (art. 8), dei
curricula e dei compensi dei soggetti titolari di incarichi dirigenziali, di
collaborazione o consulenza (art. 10), ai titolari e dei familiari dei titolari
di incarichi politici (art. 14), del personale con rapporto di lavoro a tempo
indeterminato (art. 16) e a tempo (art. 17) , degli eventuali premi al
personale (art.20) e molti altri obblighi di altra natura come l’indicazione degli
immobili posseduti dall’ente, nonché i canoni di locazioni o di affitto versati
o percepiti (art. 30). E’ prevista anche la nomina di una figura che esercita la
funzione di vigilanza per la prevenzione della corruzione e che interviene con
azioni sanzionatorie e disciplinari in caso di inadempimento (artt. 43-46).
Navigando sul sito del comune di Giarre, ed in
particolare nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente” si ha la
sensazione che tutto sia per come previsto dalla normativa; eppure, per esempio,
accedendo ai “Rendiconti di gestione” ci accorgiamo che il dato probabilmente
non è ancora aggiornato, oppure entrando nella sezione “Elenchi incarichi
collaborazione e consulenza” ci imbattiamo nella voce “pagina in allestimento”
e, anche qui, in dati probabilmente non aggiornati. Ed ancora, nessun
riferimento viene fatto, a quanto riscosso da chi fa parte della macchina
amministrativa né tanto meno sono presenti
i curricula dei professionisti che hanno ricevuto incarichi dall’ente.
Alla luce di quanto emerso consultiamo il nostro primo
cittadino, Dott. Roberto Bonaccorsi a cui domandiamo: “cosa secondo Lei manca ancora per
adempiere a quanto previsto dalla legge in merito alla trasparenza degli atti
nella pubblica amministrazione? Quali i tempi prevede impiegare per l’attuazione
di tali dispositivi?”
Il Sindaco, che ci ha risposto con
solerzia, fa sapere: “Quando un'Amministrazione civica opera con trasparenza
riesce prima di tutto ad instaurare un solido rapporto di fiducia con
cittadini, punto centrale nel mio programma elettorale, elemento indispensabile
per provvedere al governo di una collettività al meglio e nel rispetto di
tutti. Rispetteremo le tempistiche stabilite dalle norme in materia di lotta a
corruzione ed illegalità, in particolare dalla "Legge Anticorruzione"
del 2012: nel mese di ottobre appena trascorso ho emanato gli atti di indirizzo
utili alla redazione del "Piano triennale di prevenzione della corruzione" e del
"Programma triennale per la trasparenza e l'integrità" ivi compreso.
In questo modo faremo parte di quel gruppo di Comuni che dispongono di un
avanzato ed accurato sistema di regole anticorruzione a tutela degli interessi
della comunità. Come in altri campi della vita amministrativa e politica della
città, va da sé, ci sarà bisogno della collaborazione e dell'impegno di tutti”.
Torneremo sull'argomento tra qualche
mese per verificare cosa nel contempo sarà cambiato. A proposito della vicenda
giudiziaria menzionata all'inizio di questo articolo, la nuova udienza è stata
fissata il prossimo 18 marzo 2014. L’augurio è che, alla fine del procedimento,
possano emergere i veri responsabili.
Armando Castorina
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