Su You tube il nuovo video virale
Happy nato sul social network e che vede la partecipazione di oltre 100
comparse reclutate attraverso facebook
Happy
non è solo un noto brano di Pharrel Williams ma da diversi mesi è molto di più:
è la colonna sonora che accompagna un fenomeno che ha raggiunto livelli
inimmaginabili a livello mondiale e sottolineato dal sito internet
wearehappyfrom.com che raccoglie al momento ben 1502 video provenienti da 139
nazioni (il dato è in continuo aggiornamento). Anche Giarre dallo scorso
giovedì 24 aprile ha il suo video happy realizzato grazie all’intraprendenza dei
giornalisti Giarresi Mario Previtera e Gabriella Leonardi e di Isidoro La Spina
con la partecipazione di diversi utenti riunitisi inizialmente sul social
network facebook. Al progetto hanno
preso parte il B&B Bonanno, le famiglie Bonaventura, collezionisti
d’antiquariato che espongono nell’ex Pescheria, la palestra Tao Fitness, i
ragazzi delle frazioni di Sciara, Trepunti, Macchia, Carrubba; il montaggio è
stato invece curato da Mario Previtera, Andrea Belfiore, Massimiliano
Siracusano, Salvo Maccarrone. L’iniziativa è stata supportata dai gruppi Alé
Giarre e Niente Limiti. “Il video Happy Giarre – rimarca Mario Previtera - ha l'intento di trasmettere puri momenti di felicità, immortalandoli
in giro per la città di Giarre, nei luoghi più suggestivi: dallo storico
quartiere Camposanto vecchio con le sue caratteristiche stradine, alla
maestosità di piazza Duomo, passando per le vie commerciali Callipoli e corso
Italia; piazza Carmine, lo stadio di atletica, la rivitalizzata villa
Margherita, le scuole, i quartieri popolari, il mercato del Contadino, l'ex
pescheria e ancora: le frazioni di Sciara, Carruba e Macchia. Un
rammarico: si potevano inserire altre location della città. Anche se lo scopo
non era quello di promuovere Giarre turisticamente ma trasmettere un messaggio
di giovialità. Gente positiva. L’esperienza per questo progetto è stata
comunque positiva. Tutti hanno partecipato con entusiasmo, consapevoli del
messaggio da veicolare all’esterno”. In merito alle curiosità sul video sempre Mario Previtera
ci dice: “Per al realizzazione del video
ci sono voluti circa tre giorni. Il grosso delle riprese è stato effettuato in
occasione del raduno in piazza Duomo. Per il montaggio, l’assemblaggio e la
scelta delle immagini ci sono voluti circa sette/otto giorni. Determinante è
stato l’utilizzo di un software innovativo attraverso il quale è stato
possibile sincronizzare gesti, suoni e immagini” “Happy
Giarre – ci dice invece Gabriella Leonardi – è solo l’ultima delle iniziative cittadine
lanciate dal profilo Facebook Alè Giarre, tutte volte a valorizzare la città e la
sua identità. Non ignoriamo i problemi né il fatto che di questi tempi c’è poco
da essere contenti: lo spirito di
questo video è quello di esprimere il nostro desiderio di felicità, qui dove
siamo e insieme a chi vive accanto a noi. Senza contare che, involontariamente,
questi video sono dei piccoli spot promozionali di ogni città. Abbiamo voluto
coinvolgere quante più persone possibili, molte delle quali sconosciute. Non ci è minimamente sfiorata l’idea di
metterci in competizione con altre città, anche se abbiamo visto quali errori
fatti da altri dovevamo evitare. Al contrario, lo spirito che ci ha mosso era
quello di essere presenti, insieme
alle altre città, a questo movimento globale”. “Happy – continua
la giornalista – per me è come una foto
nell’album di famiglia. Spero che, nel suo piccolo, serva per restituire un
pizzico di entusiasmo a chi l’ha perso e un po’di spensieratezza a tutti, che
non guasta mai”. Il video, dopo la
promozione su questa testa e dopo l’opportuna valutazione dei webmaster, oltre
ad essere presente sul sito internet mondiale, weharehappyfom.com è anche
indicizzato sul sito internet wearehappyfromitaly.com ed è sottoposto alla
votazione degli internauti. Dunque un vero fenomeno sociale che evidenza la
nascita di nuove tendenze, dove le persone si ritrovano davanti la tastiera del
proprio pc, smartphone o tablet, realizzano delle cose sul piano reale per
tornare a condividerle sulla rete. Cosa ci aspetta dunque nel futuro dell’era
della comunicazione sociale? nonostante la sensazione sia quella che siamo
ormai prossimi al confine delle idee e dell’ immaginabile, nella realtà l’uomo
riesce sempre più ad innovare e a sfornare fenomeni nei contesti in cui opera e vive, facendosi
beffa della crisi,”.
Armando Castorina
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